La terza giornata della Milano Fashion Week si apre con tre collezioni che dipingono tre modi diversi di essere donna, attraverso forme, tessuti e colori. Blumarine, Etro ed Emporio Armani portano sulle passerelle milanesi collezioni ricche di colori, dai più soft a quelli più forti, di ispirazioni dal sapore retrò a quelle più attuali. Se da una parte c’è la ricerca della sfumatura romantica e sensuale di Blumarine, che sfocia in una grinta tutta femminile, dall’altra vi è quella ribelle, spettinata, ma pur sempre elegante di Emporio Armani, che vuole una donna che si sappia adattare ai duri tempi in cui deve vivere. Infine Etro, che analizza e porta in passerella il lato interiore, quello più profondo e variopinto, incastrato però in un rigore indispensabile.

Blumarine

Carattere romantico e femminile per la collezione presentata oggi da Blumarine, costituita da maxi cardigan a vestaglia, pull oversize con collo e morbidi mini-coat, da giacche destrutturate e abiti fluenti, sensuali e trasparenti. Una collezione che gioca con i contrasti di tessuti, volumi e pesantezze. La pallette cromatica comprende diverse nuances, la maggior parte delle quali tenui e sfumate, come il tortora, il panna, il rosé, ma anche il blu carta da zucchero, colori che segnano l’incipit della sfilata. Arriva infine il nero, con inserti e dettagli lucidi, ma anche pellicce e modelli metallizzati, che esprimono un animo più grintoso della collezione, rispetto a quello più soft presentato inizialmente. I capi sono inoltre caratterizzati da fantasie psichedeliche e superfici luminescenti, da cristalli e paillettes, mentre alcuni presentano alcune rose ricamate, disegnate o applicate, il simbolo della maison di Anna Molinari.

Emporio Armani

La collezione presentata oggi da Emporio Armani racchiude in sé un’interpretazione dell’attualità e porta in passerella una figura femminile che deve vivere in un mondo che la vuole dura e forte, adeguandosi nonostante il suo carattere dolce e romantico. “Le donne di adesso sono toste, un po’ maschietto, non rinunciano a un tocco di femminilità ma vogliono essere un po’ aggressive” dice Giorgio Armani a proposito della sua collezione, dopo la sfilata della sua linea Emporio. Oggi, infatti, “una ragazza romantica e sdolcinata si perde in questo mondo, è una figurina isolata, anacronistica”. Un’interpretazione che viene espressa in maniera sublime attraverso i capi che hanno sfilato oggi in passerella: la sua è una collezione caratterizzata da un’eleganza asciutta e morbida, che evidenzia le forme del corpo femminile colorandosi non solo di blu e grigi, ma sfumando anche nelle tonalità più calde del rosso e del viola. I volumi diventano più ampi nella parte sottostante, mentre si stringono nel punto vita. Elemento comune a tutte le mise sono le spille a farfalla, applicate su cappotti e capispalla.

Etro

Il marrone e l’oro autunnale di cui si colora la palette di questa sontuosa e carica collezione firmata Etro, nonché le lunghe silhouette offrono una prospettiva tipica degli anni ’70, con soprabiti studiati per apparire come un patchwork di broccati da arredo e pantaloni bel bottom stretti in vita. Uno sguardo sul passato dunque ma anche sull’interiorità, con tessuti e dettagli che sembrano essere stati creati per gli ambienti di un’abitazione, con forme calde e atmosfere boho-chic, caratterizzate dai simboli più conosciuti del marchio italiano. La collezione viene però resa allo stesso tempo contemporanea da un rigoroso stile metropolitano: non a caso i capi lineari come il tailleur, lo smoking o i cappotti vestaglia si uniscono ai patchwork di broccati e ai motivi ispirati a tappeti. A prima impressione la collezione si carica di un sapore retrò, con linee fluide e allungate, attenuato però da un rigore militare appositamente studiato e costruito sulle creazioni dalla stilista Veronica Etro.