Oggi, mercoledì 3 Giugno arriva nelle sale italiane il docu-film di Frédéric Tcheng che porta sul grande schermo un emozionante viaggio all’interno della celebre Maison Dior.
Blog di Moda vi svela quali sono tutti i segreti del celebre stilista e imprenditore Christian Dior, colui che rilanciò nel dopoguerra la moda parigina ridandole rilievo e prestigio internazionale.

Ha frequento la facoltà di Scienze Politiche

Christian, dopò la maturità, voleva iscriversi alla Accademia delle Belle Arti, ma i genitori vedevano in lui un futuro diplomatico e glielo impedirono. Gli studi nella facoltà di Scienze Politiche non procedevano molto bene, così il padre si arrese e gli finanziò una galleria d’arte.

Servì per il suo Paese

Christian Dior fu in servizio come ufficiale nell’esercito francese dal 1940.

La madre aveva una passione per i fiori

Madeleine Lefebvre, madre di Christian, era una donna di casa con una grande passione per i giardini, talmente grande da trasmetterla al figlio, infatti, moltissime collezione dello stilista possiedono nomi di fiori, Tulipe, Muguet e moltissime altre.

Credeva nel Destino

Influenzato dalla nonna materna, Dior fu attirato dagli indovini sin dalla tenera età di 14 anni e li consultò poi per tutta la vita.

Marcell Bousacc fu il primo a credere in lui

Marcell Bousacc, il magnate del tessile, era in cerca di un nuovo talento per rilanciare la sua industria del tessuto. Così dopo il primo colloquio, Dior venne assunto. Bousacc, convinto della grandi capacità artistiche che possedeva Christian, decide di finanziare una casa di moda con il suo nome.

Il new look si deve a Carmel Snow

Dior nel 1947 presento la sua collezione Corolle, la sua prima collezione contraddistinta da una linea romantica e sinuosa. Il giorno dopo Carmel Snow, caporedattrice di “Harper’s Bazar”, gli invio un telegramma con scritto: “Dear Christian, your dress have such a new look“. Da allora la nuova silhouette lanciata da Dior, acquisì il nome di new look.

Credit Photo: www.fashiontrendsdaily.com
Credit Photo: www.fashiontrendsdaily.com

La sorella fu la sua prima musa

Christian lanciò il suo primo profumo nel 1947 e lo chiamò Miss Dior in onore di sua sorella Caterina.

Amore per le forme ottocentesche

Il suo amore per la donna dell’800 lo ha ispirato a fare abiti che accentuassero i fianchi e il busto di una donna. La linea a Corolle, infatti, era fatta di corsetti e fianchi imbottiti e gonne lunghe fino al polpaccio.

credit photo:  moda.guidone.it
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Venne definito “dittatore della moda”

Christian venne definito “dittatore della moda” perché le sue collezioni cambiavano molto frequentemente. Dalla linea a Zig-Zag della primavera-estate del 1948, alla collezione Milieu de siècle dell’autunno-inverno del 1949-1950, dalle linee Tulipe e Muguet della primavera estate del 1953/1954, alla linea H dell’autunno-inverno del 1954. Alla linea H seguirono la linea A nella primavera-estate del 1955 e la linea Y dell’autunno-inverno del 1954.

Dior morì nel 1957

Dopo la morte improvvisa del grande maestro, avvenuta nel il 24 ottobre del 1957 per un arresto cardiaco durante un soggiorno alle terme di Montecatini, la direzione artistica della maison passò nelle mani del giovanissimo Yves Saint Laurent. Nel 1960 venne sostituito da Marc Bohan che mantenne la direzione stilistica della maison fino al 1989 quando al suo posto subentrò Gianfranco Ferré. Nel 1996 passo lo scettro a Jonh Gagliano, direttore artistico del marchio fino al 2011. Oggi a capo della maison vi è Raf Simons.

“Quando la donna veste bene probabilmente sa che l’uomo la considera attraente come se non indossasse niente”