A dicembre era stata annunciata l’uscita dall’azienda Gucci del ceo Patrizio Di Marco e della direttrice creativa Frida Giannini. Il primo è stato succeduto già il 31 dicembre dalla figura di Marco Bizzarri, mentre la stilista sarebbe uscita dalla scena solo una volta conclusasi la stagione di presentazione delle collezioni.

Inversione di marcia. La Giannini ha anticipato di un mese il suo addio e il gruppo Kering, proprietario del marchio, assicura: “le collezioni Gucci uomo e donna autunno/inverno 2015/16 saranno presentate, come previsto, il 19 gennaio e il 25 febbraio, grazie al talento e all’impegno del design team che hanno lavorato sulle rispettive collezioni“.

Chi sarà il direttore artistico eletto dal gruppo? Alcuni rumors parlano del possibile ritorno dello stilista Tom Ford, già noto alla maison italiana. Il designer americano, tra il 1994 e il 2004, aveva già rivestito lo stesso incarico. Alcune campagne pubblicitarie che avevano fatto scandalo per il loro forte impatto sessuale, le erano costate la rottura con l’azienda.
Tom Ford, dopo due anni lontano dalla vita pubblica, nel 2006 aprì una sua propria casa di moda che ha raggiunto oggi un noto successo.

Ma allora, per quale motivo Gucci dovrebbe ritornare sui propri passi? A detta degli esperti di moda, scegliere lo stilista americano, potrebbe essere molto rischioso. Il successo del suo brand che gestisce autonomamente potrebbe compromettere fortemente l’impegno per il suo nuovo incarico nella maison italiana. Inoltre, Tom è da poco diventato papà di Alexander, di soli 2 anni, dal quale non riuscirà a staccarsi tanto facilmente.

Fortunatamente un impiegato della Tom Ford, questa mattina, ha smentito tutto. Per il momento l’incarico vacante rimane senza un nome, ma la lista di possibili candidati è ancora lunga. Staremo a vedere.