Seguiamo la moda incessantemente, dal momento che influenzano e condizionano ogni aspetto della vita. Ma nel corso della storia ce ne sono state alcune decisamente pericolose.

Ricordiamole insieme.

Corsetto

C'era una volta la moda che uccide

Regalava un vitino da vespa, una sinuosità impareggiabile. Ma a quale costo? I primi modelli risalgono al XVII secolo ed erano dei busti in metallo chiusi sulla schiena con una molla o una chiave. Poi questo tipo di indumento venne sostituito con uno più “confortevole” formato da stecche di balena o vimini cuciti direttamente nel tessuto. Le controindicazioni? Menomazioni interne o scivolamento degli organi verso il basso, che, ovviamente, causavano la morte.

Loto d’oro

C'era una volta la moda che uccide

Loto d’oro è il nome dato alla pratica della fasciatura dei piedi orientale. Sembra che la moda sia nata nel 900 d.C. quando una concubina si fasciò i piedi per danzare davanti all’imperatore cinese. Da quel momento, la moda si diffuse in tutta la Cina e la moda venne imposta a bambine tra i 2 e gli 8 anni, affinchè queste potessero trovare marito, in quanto il piede “normale” era considerato poco elegante. Il rischio di mortalità era proprio nelle infezioni create da una tale deformazione forzata.

Crinolina

C'era una volta la moda che uccide (FOTO)

Le ampie gonne da principessa ci hanno da sempre fatte sognare. Ma la storia non è così rosea come la immaginiamo: vere e proprie gabbie, le crinoline erano fatte di metallo per rendere ancora più ampio l’abito. Un episodio è rimasto impresso circa la pericolosità dell’indumento: a Santiago del Cile, nel 1863, circa 2000 persone morirono a causa di un incendio divampato in una chiesa, dove inavvertitamente una lampada a gas fu fatta cadere su delle tende. Quando le persone che erano all’interno della Chiesa tentarono disperatamente di uscire. Ma il passaggio era bloccato da donne rimaste incastrate a causa delle loro gonne e che, in tal modo, condannarono a morte sé stesse e tutti gli altri presenti.

Trucco di piombo

C'era una volta la moda che uccide (FOTO)

In passato il pallore e la carnagione di luna erano simbolo di nobiltà e ricchezza. Per evidenziare la carnagione pallida, veniva utilizzata una polvere a base di piombo e arsenico, una miscela altamente tossica e dannosa per la salute, anche se questo tipo di veleni ha bisogno di tempi molto lunghi per manifestare il proprio fattore di rischio. La prima vittima fu Marie Gunning, una nobildonna irlandese, nel 1760.

Fontange

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La storia narra che il Fontange nacque un pomeriggio mentre Luigi XIV, il Re Sole, era impegnato nella caccia a cavallo insieme alla sua amante, la marchesa De Fontange. Quando quest’ultima inavvertitamente perse il proprio cappello, per evitare che i capelli potessero infastidirla, li legò con un nastro di raso. Ma da quel momento sfuggì la mano a tutti, e le impalcature sul capo delle signore cominciarono a diventare parecchio pesanti, tanto da provocare svenimenti dovuti allo schiacciamento delle vertebre cervicali.