Negli ultimi anni si è assistito al cosiddetto boom dei brand low cost, che in poco tempo ha visto marchi come Zara, H&M, Stradivarius, Pull and Bear, Mango e Bershka diventare dei grandi colossi della moda senza rivali.

A determinare il successo di questi brand sono stati diversi fattori. In primis la crisi economica, che ha portato la popolazione ad un ridimensionamento delle spese e alla caccia al risparmio. A trarre benefici da questo periodo nero per l’economia europea (e non solo) sono stati proprio i marchi low cost, che hanno accresciuto la loro popolarità proponendo alla clientela della merce di qualità medio-alta, alla moda e in linea con le tendenze del momento a poco prezzo.

Il secondo fattore determinante riguarda la rifornitura bisettimanale, un’idea pensata dai manager delle aziende per rimanere al passo con le ultime tendenze. Infatti, ogni settimana -il lunedì e il giovedì- i vari store di Zara ed H&M di tutto il mondo vengono riforniti con nuovi articoli, sia nel settore dell’abbigliamento che in quello degli accessori, di stile e genere diverso per soddisfare i vari gusti e le esigenze di una clientela, di tutte le fasce d’età, sempre più in aumento.
Proprio per questo motivo, all’interno degli stessi brand low cost sono state incluse delle linee più giovanili come la TRF (Trafaluc) di Zara, che propone delle collezioni più all’avanguardia, e la Divided di H&M che viene realizzata con materiali e tessuti di qualità più alta rispetto alle altre linee dello stesso colosso svedese.

Da tener conto è anche l’impatto mediatico che questi brand hanno avuto sulla clientela. Nel caso di Zara, la sua strategia di marketing si basa sull’idea di non dover pubblicizzare il proprio marchio sulle grandi testate di moda, ma di investire in campagne pubblicitarie avvalendosi della partecipazione di super modelle come Gisele Bundchen e Kate Moss, quest’ultima è stata recentemente protagonista anche della nuova campagna di Mango.

H&M, invece, oltre ad utilizzare diversi volti noti di Hollywood per le campagne pubblicitarie, ricorre alle collaborazioni di lusso con le maison dell’alta moda, realizzando delle capsule collection in limited edition. A dare il via alla fortunata collaborazione tra brand low cost e alta moda è stato Karl Lagerfeld. A seguire, il marchio svedese ha realizzato capsule collection con altre grandi case di moda quali Stella McCartney, Lanvin, Versace, Roberto Cavalli, Jimmy Choo, Alexander Wang e Balmain, quest’ultima andata sold out pochi minuti dopo l’apertura dei cancelli dei diversi store H&M di tutto il mondo.
Rispetto agli altri marchi low cost, che si occupano esclusivamente della vendita di abbigliamento e accessori, H&M offre alla sua clientela anche lingerie, abbigliamento da notte, cosmetici, prodotti per capelli, cover per smartphone e altri prodotti tutti a poco prezzo.

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